Questo volume riprende ed estende i contenuti delle mostre su Bruno Pontecorvo organizzate a Pisa, nel 2013 e nel 2024, dall'INFN e dal Dipartimento di Fisica dell'Università, rispettivamente, nella sede della Limonaia Scienza Viva, in collaborazione con l'Associazione Limonaia Scienza Viva, e a Palazzo Blu con la collaborazione del Centro Dipartimentale Bruno Pontecorvo dell'Università di Pisa, la Fondazione Palazzo Blu, il Museo di Fisica della Sapienza Università di Roma.
Con questo secondo volume prosegue il lavoro di raccolta di ricordi e testimonianze dei protagonisti della ricerca in fisica atomica, nucleare e particellare svolta negli ultimi 60 anni a Pisa e portata avanti dai ricercatori dell'Università, della Sezione INFN, del CNR e della Scuola Normale di Pisa. Anche questo volume si propone di fornire un prezioso strumento per chi, un domani, vorrà occuparsi di ricostruire lo sviluppo delle idee e dei modelli, degli strumenti e degli apparati, pensati e costruiti nella città della torre pendente.
Con questo volume si è voluto preservare la memoria della feconda attività di ricerca in fisica svolta negli ultimi 60 anni a Pisa. Per mezzo delle interviste raccolte in questo libro vengono proposti i ricordi di chi è stato Direttore di Dipartimento o della Sezione dell'INFN di Pisa e di altre personalità che hanno lasciato, attraverso il loro lavoro e il loro esempio, un'eredità degna del patrimonio culturale che hanno trovato; patrimonio sia di idee sia di risultati sperimentali e teorici trasmesso ai tanti giovani che sono arrivati in questi anni a Pisa.
Questo volume vuole ricordare il periodo attorno al 1934, anno "mirabile" ricco di scoperte e di gloria soprattutto per un gruppo di giovani scienziati che nei laboratori del Regio Istituto di Fisica di Roma contribuirono all'avanzamento della conoscenza nello studio della Natura e della Fisica Nucleare. Vi sono raccolti i principali scritti con i quali Fermi e il suo gruppo comunicarono al mondo le proprie scoperte: dalle prime lettere a La Ricerca Scientifica ai più approfonditi articoli su Il Nuovo Cimento e sugli atti di The Royal Society.
This volume presents three papers by Bruno Pontecorvo translated from the original Russian edition. The physics results discussed in the papers have been obtained by Pontecorvo in the years 1955-56 at the synchrocyclotron of Dubna, in USSR, a proton accelerator that, at that time, was the most powerful particle-machine in the world. Thanks to the large energy available, important results have been obtained using secondary beams of charged pions interacting with hydrogen and deuterium.
Soprattutto a partire dai primi anni '50 lo straordinario incremento quantitativo delle attività di ricerca in Fisica a Pisa non è più stato accompagnato da un'opera di sistematica stesura di relazioni e saggi di natura storico-documentaria volti a inquadrare tali attività in un contesto articolato ma coerente. Il principale obiettivo del progetto è quindi quello di raccogliere i contributi e le testimonianze di quanti, per motivi di ricerca o per diretta partecipazione agli eventi,hanno partecipato alle numerose importanti attività scientifiche svoltesi a Pisa e altrove con il determinante contributo dei fisici pisani.
Il titolo di questa pubblicazione è ispirato da una frase di Enrico Fermi: "Ci sono soltanto due possibili conclusioni: se il risultato conferma le ipotesi, allora hai appena fatto una misura; se il risultato è contrario alle ipotesi, allora hai fatto una scoperta". Nelle pagine che precedono le riproduzioni anastatiche degli scritti di Fermi, un vero e proprio tesoro custodito dall'Università di Pisa, si legge di un giovane molto dotato che si laurea con lode in Fisica all'età di 21 anni e che, durante il suo soggiorno pisano, quando non frequenta le aule universitarie è un attivo protagonista di imprese insospettabili.
La fisica e la medicina sono legate dai contributi fondamentali che l'una ha dato all'altra, in particolare a partire dalla fine dell'Ottocento fino a giungere ai giorni nostri. Questo libro vuole raccontare ai ragazzi questi legami cercando di spiegare, con sufficiente rigore scientifico, i fenomeni fisici che sono alla base delle molte tecniche diagnostiche e terapeutiche ormai diffuse nella cultura popolare. Il testo è inframezzato da un ricco corredo di fumetti e questo al fine di rendere la lettura, più chiara, accattivante e leggera.
L'obiettivo di questo volume è quello di fornire al lettore uno strumento, complesso ma agile, che lo guidi attraverso un percorso dal duplice fine: da un lato, scoprire il rivoluzionario contributo di conoscenze che Galileo Galilei ha lasciato all'Umanità con le rivelazioni sulla natura del cosmo, raccolte nel Sidereus Nuncius nel marzo del 1610; dall'altro, far conoscere le scoperte, gli strumenti ed i metodi che oggi, 400 anni dopo, stanno cambiando la nostra visione dell'Universo.